I dati sugli investimenti delle emittenti tv non sono confortanti per la fiction nazionale: dal 2008 al 2014, la Rai ha ridotto i suoi di cento milioni (da 280 a 180), Mediaset di 140 (da 250 a circa 100). Si riducono anche le ore e i titoli trasmessi. Dal 99 a oggi, i produttori inglesi sono cresciuti del 350% e cinque sono quotati in Borsa. Quelli nazionali sono cresciuti del 30 per cento.
La crisi ha dunque colpito anche i produttori televisivi. Il calo di richieste delle fictione e l’internazionalizzazione crescente di compiti e lavori nelle produzioni di intrattenimento da parte dei broadcaster ha reso necessaria anche in questo ambito una spending review.
Dal 2008 a oggi il giro d’affari dei produttori televisivi si è ridotto di un terzo.
Tratto da Il Sole 24 ORE, giovedì 24 aprile p. 14
Meno risorse per la fiction